Tuning in carbonio o tuning in vetroresina? Meglio uno spoiler in fibra di vetro o meglio uno spoiler in fibra di carbonio? Quando si parla di
tuning auto le scelte possibili sono infinite. Ci sono decisioni da fare in termini di stile, di dimensioni, di colori e ovviamente anche in fatto di
materiali. E di certo tra plastica, vetroresina e carbonio ci sono
pro e contro da tenere in considerazione, tanto più che le differenze tra un
alettone in fibra di carbonio, in fibra di vetro o in plastica sono parecchie: prima di procedere con l'acquisto di un singolo elemento
aftermarket o di un intero
body kit è quindi bene prendere in considerazione le peculiarità di ogni materiale. Ed è proprio quello che faremo qui oggi, soffermandoci sui due materiali che solitamente si contendono il favore dei tuner. Noi di
Stile Italia siamo del resto specializzati sia nella produzione di
kit auto in carbonio, sia nella realizzazione di
kit auto in vetroresina, e possiamo quindi affermare di conoscere alla perfezione entrambe le opzioni. Qui ti spiegheremo quindi le differenze tecniche, andando al di là di stereotipi e leggende, tra questi due materiali: così potrai acquistare i migliori
accessori per il tuning estetico del tuo bolide!
Cos'è la fibra di carbonio, in breve
Front lip, minigonne, boot lip, rear diffuser, spoiler in carbonio e via dicendo, per
Alfa Romeo e per le altre grandi automobili italiane. Li produciamo qui, nel nostro laboratorio, ogni giorno. Ma nel concreto
cos'è la fibra di carbonio? Con questo termine indichiamo un
materiale composito che viene prodotto unendo due elementi. Da una parte abbiamo la fibra di carbonio vera e propria, ovvero un tessuto fatto di fibre estremamente sottili ma decisamente resistenti; dall'altra abbiamo la resina, una matrice nella quale le fibre di carbonio vengono immerse per essere messe “in posa”. Il primo utilizzo della fibra di carbonio a vista per la carrozzeria e gli interni di un'automobile risale al 1987 con la Ferrari F40 (anche se il vero primo caso risale ancora più indietro nel tempo, alla 288 GTO del 1984, ma solo per due pannelli di carrozzeria verniciati e non a vista). Ma già da anni il
CFRP (
Carbon Fiber Reinforced Polymer, il nome esatto per indicare questo materiale) viene usato in campo aerospaziale. Insomma, si tratta di un materiale che ha già superato milioni di prove! Vediamo ora cos'è invece la vetroresina!
Cos'è la vetroresina, in breve
Così come il carbonio usato per produrre i nostri
body kit per Alfa Romeo è un materiale composito a partire dalle fibre di carbonio, la vetroresina è un materiale composto da
fibre di vetro addizionate a delle resine. Parliamo nello specifico di resine bicomponente, quali le resine epossidiche, la poliestere, la vinilestere e via dicendo, da mescolare con i rispettivi catalizzatori per avviare il processo di indurimento. La vetroresina, anche indicata come fibra di vetro – tant'è vero che gli inglesi la chiamano tuttora
glass fibre – è stata inventata nel 1926 in Italia, da Domenico Montaruli, nel centro di ricerche dell'Università di Bari. Insomma, la vetroresina ha qualche anno in più del CFRP, arrivato sul mercato da poco ma sviluppato negli anni Cinquanta. Parliamo in ogni caso di un materiale plastico impiegato nei settori più disparati, da quello nautico a quello automobilistico, a quello aeronautico, all' industriale, persino nel settore dell'arredamento, che a sua volta ha superato la prova del tempo.
Il prezzo degli accessori estetici per auto in fibra di carbonio
Certo, quando si parla della differenza tra fibra di carbonio e vetroresina, e dei vantaggi dei body kit in carbonio e di quelli in fibra di vetro, non si può non partire dal
prezzo. In generale, tutti sappiamo che il caro carbon fiber presenta tanti pro rispetto ai colleghi, ma sappiamo anche che
il suo costo è maggiore. E su questo non ci piove: il prezzo di uno spoiler o di un paio di
minigonne in fibra di carbonio sarà sempre sensibilmente (ma non drasticamente) maggiore rispetto a quello di una copia esatta realizzata in vetroresina. Il
budget che si mette a disposizione per le
modifiche estetiche alla propria auto è dunque un primo elemento da tenere in considerazione per scegliere tra questi due materiali per il tuning. Ma vediamo quali sono le differenze tecniche tra questi due materiali!
Vetroresina o carbonio: le differenze tecniche
Vediamo punto per punto quali sono i pro e i contro di carbonio e di vetroresina, per capire quali saranno le differenze concrete tra gli
accessori estetici per auto di una tipologia piuttosto che dell'altra.
Rigidità: la facciamo semplice: entrambi i materiali presentano della
flessibilità. Ne consegue quindi che, a priori, nessuno dei due materiali risulta eccessivamente rigido. Ma di certo la vetroresina è
più flessibile. Se si guardasse questo aspetto, la scelta potrebbe quindi cadere senz'altro sulla vetroresina, più economica e leggermente più flessibile, e per questo viene utilizzata senza dubbio alcuno per realizzare serbatoi, isolamenti e via dicendo. Ma va detto anche che il tuner non ha esigenze particolari in fatto di flessibilità, e che anzi la
maggiore rigidità del carbonio è molto apprezzata!
Forza: qui non c'è davvero partita, con il carbonio che vince a mani basse. La
resistenza alla trazione dei kit in fibra di carbonio è altissima. Di per sé, paragonando le due semplici fibre, la differenza sarebbe minima; ma nel momento in cui entrano in gioco le resine, il carbonio diventa imbattibile, mostrando una resistenza perfino maggiore a quella di tanti metalli.
Durata: entrambi i materiali possono vantare una lunga durata, ma la vetroresina può risultare ancora più resistente da questo punto di vista. Ma non ci sono dubbi: quando si parla di utilizzi in campo automobilistico, la durata di entrambi questi materiali è in ogni caso ben superiore a quelli che sono i cicli di vita delle nostre automobili. Insomma, questo aspetto ha una valenza puramente
teorica.
Peso: dobbiamo davvero dirlo? La fibra di carbonio è
più leggera della vetroresina, così come praticamente di tutti i materiali che è andata via via sostituendo nel tempo.
La vetroresina risulta più economica, più flessibile, più fragile ma più facilmente riparabile in caso di urti e/o crepe. La fibra di carbonio, di contro, è più costosa, più resistente, più leggera, ma anche più resistente in termini di usura, però meno riparabile in caso di urto (o meglio: si può sempre riparare ma si rischia in molti casi di non poter recuperare lo splendore estetico della fibra a vista). E per quanto riguarda
l'aspetto estetico?
Ovviamente è bello ciò che piace, ma non c'è dubbio che i designer, i tuner e gli appassionati di tuning abbiano da tempo promosso i kit per auto in fibra di carbonio come
punto di riferimento a cui guardare. Il risultato estetico è infatti allo stesso tempo elegante e sportivo.
Ti sei fatto un'idea precisa delle differenze tra vetroresina e carbonio? Non ti resta che contattare i nostri
rivenditori per trovare il body kit perfetto per la tua auto!