Tuning in carbonio: cos'è, vantaggi ed esempi
Negli ultimi anni la
fibra di carbonio si è fatta prepotentemente spazio nel mondo del
tuning. Di più: il carbonio è diventato il protagonista nel mondo delle
elaborazioni di qualità contemporanee, conquistando davvero tutti. Dai
tuner americani a quelli europei, è ormai impossibile tenere il conto dei
designer che hanno proposto
kit in fibra di carbonio per le più diverse automobili, dalle Maserati alle Alfa Romeo. Ma cosa è nel concreto il carbonio che viene utilizzato nel mondo del tuning auto? Quali sono i vantaggi di questo materiale, raffrontato per esempio alla
vetroresina oppure alla
plastica? E quali sono i prodotti di tuning che sempre più spesso vengono realizzati in fibra di carbonio? Ecco un'introduzione approfondita al mondo dell'auto tuning carbon.
Cosa è il carbonio
Di carbonio, nell'universo automotive, si parla ormai da anni. Nonostante questo, la confusione, quando si tira in ballo questo materiale, è ancora parecchia. Che cos'è dunque il carbonio che viene utilizzato per realizzare
carbon spoiler o
minigonne? Partiamo da un presupposto fondamentale: quando si cita il carbonio nel tuning, si fa riferimento in realtà sempre e comunque alla fibra di carbonio. Il carbonio, senza nessun'altra precisione, è infatti un elemento chimico – quello che, per chi ha studiato chimica alle superiori, nella sua forma atomica presenta 6 protoni e 6 elettroni.
Questo elemento, in natura, si può trovare sotto forma di grafite oppure di diamante, entrambe forme cristalline del nostro carbonio.
Cosa è invece la fibra di carbonio? Facciamo un po' di chiarezza sui nomi utilizzati: fibra di carbonio,
carbon fiber e
CFRP (ovvero Carbon Fiber Reinforced Polymer) sono tutti termini usati per indicare la stessa cosa, ma in modo spesso improprio. Un manufatto realizzato con un
composito a base di fibra di carbonio è infatti costituito da due elementi principali ben distinti. Abbiamo infatti sia la fibra di carbonio vera e propria, che rappresenta il materiale strutturale del prodotto, sia la
resina, che in questo caso ha il ruolo di matrice, andando a tenere in posa le fibre di cui sopra.
La fibra di carbonio, di per sé, è un agglomerato di fibre filiformi e sottili che possono essere intrecciati al punto da costituire un vero e proprio tessuto, il quale viene poi impregnato – stiamo semplificando un po' – con la matrice di resina. Da tutto questo discorso è possibile capire una cosa: con il termine fibra di carbonio si indica sia il componente vero e proprio (il tessuto) che, meno propriamente ma in modo giustificato, il materiale composito realizzato con quel componente (e la matrice di resina).
Breve storia della fibra di carbonio
Non temere, saremo brevissimi: non abbiamo intenzione di annoiarti con una lunga lezione di storia. Tutto quello che vogliamo dirti è che
non si è iniziato ieri a produrre materiali compositi a base di fibra di carbonio. Anzi, si tratta di materiali ampiamente testati e rodati: i primi esempi risalgono agli anni Cinquanta, anche se va detto che per i propri utilizzi commerciali è stato necessario aspettare qualche decina d'anni. Il primo tessuto in fibra di carbonio moderno, come lo conosciamo e lo apprezziamo oggi, è stato messo a punto nel 1969, dai britannici della Carr Reinforcements. Più tardi, negli anni '80, le tecniche più avanzate di utilizzo di questo materiale composito videro la luce anche in Italia, più precisamente presso il Petrolchimico di Venezia, per costruire la famosa barca denominata "Moro Venezia", destinata a vincere parecchie coppe e sfiorare l'America's Cup.
Carbon tuning: i vantaggi della fibra in carbonio
Non è un caso se per l'
Italian tuning come per quello internazionale il carbonio è ormai diventato una parola d'ordine: le proprietà che rendono la fibra di carbonio distinta e migliore rispetto a tanti altri materiali sono infatti molte. Prima di tutto, la fibra di carbonio vanta un'elevata
rigidità, così da rendere i manufatti realizzati con questo carbonio stabili e resistenti. Parlando nello specifico di
componenti per auto in carbon fiber, viene apprezzata la grande capacità di
assorbire gli urti, così da aumentare la sicurezza complessiva del veicolo – non è quindi un caso se molti costruttori, per esempio, realizzano direttamente la fibra di carbonio per diversi elementi del
car body, se non persino nella sua interezza (si pensi per esempio alla BMW i3). E ancora, questo materiale composito è
leggero: basti pensare che i componenti della carrozzeria in alluminio – che è uno dei metalli leggeri più usati – pesano dal 20 al 30% in più. E si sa, meno peso si traduce in prestazioni maggiori e consumi minori, il che – soprattutto di questi tempi – non è davvero mai male. Chi sviluppa kit tuning in carbonio, inoltre, non può che apprezzare la grande
lavorabilità di questo composito, che permette di produrre elementi in tutte le forme desiderate, potendo sempre contare su un'alta
resistenza alla corrosione e su un'elevata
longevità. Non si devono poi trascurare altri vantaggi come la bassa espansione termica, la resistenza alla temperatura e alla fatica. E sì, diciamolo: il
look che un kit in carbonio per il tuning sa garantire
è unico e insuperabile.
Spoiler in carbonio e non solo
Quali elementi tuning possono essere realizzati usando la fibra di carbonio? Ebbene, in realtà non c'è davvero limite alla fantasia. Qui a
Stile Italia, per esempio, realizziamo quotidianamente spoiler in fibra di carbonio,
front lip,
boot lip,
sideskirts parts,
rear diffuser e via dicendo. E, va detto che prepariamo il tutto
artigianalmente e
su misura per le migliori auto italiane, per donare a questi gioiellini su quattro ruote un look più sportivo e più elegante, nonché un'aerodinamica ottimizzata. Il tutto, è sempre bene sottolinearlo, nel pieno rispetto del design originale dell'auto:
il tuning intelligente è infatti quello che esalta l'anima originale del veicolo, senza snaturare mai il progetto primigenio del produttore. Sul nostro sito web puoi scoprire tutti i nostri tuning kit in carbonio per Alfa Romeo 156, Alfa Romeo 159, Alfa Romeo Brera, Alfa Romeo Giulia, Alfa Romeo Giulietta e tante altre!
Tuning per auto: che differenza c'è tra vetroresina e fibra di carbonio?
Quali sono i fattori che spingono verso delle minigonne, dei front lip o dei rear diffuser in fibra di carbonio oppure in vetroresina? Sintetizzando al massimo, oltre alle differenze estetiche ben evidenti, le
performance della vetroresina, a livello funzionale come estetico, sono leggermente minori rispetto a quelle dei kit in fibra di carbonio, i quali presentano un più alto livello di
qualità. La vetroresina risulta una buona alternativa alla fibra di carbonio laddove non sia richiesto il massimo livello di leggerezza e robustezza, bensì è sufficiente una discreta strutturalità generale ed una superficie liscia e verniciabile. Torna a leggere il nostro blog: dedicheremo un post apposito alle differenze tra tuning in carbonio e in vetroresina!